Trama
La città di New York (e non solo) è nuovamente sotto minaccia. Le quattro tartarughe mutanti Michelangelo, Donatello, Raffaello e Leonardo, uniscono ancora le loro forze per scongiurare il peggio, aiutati dall'impavida giornalista April O'Neil.
Approfondimento
TARTARUGHE NINJA - FUORI DALL'OMBRA: IL RITORNO DELLE TARTARUGHE MUTANTI
Diretto da Dave Green e sceneggiato da Josh Appelbaum e André Nemec, Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra vede le quattro tartarughe mutanti Michelangelo, Donatello, Leonardo e Raffaello, tornare in azione accanto ad April O'Neil, Vern Fenwick e alla new entry Casey Jones, per combattere contro un manipolo di super cattivi. Dopo essere fuggito e tornato libero, il super criminale Shredder unisce le sue forze con quelle del folle scienziato Baxter Stockman e dei due scagnozzi Bebop e Rocksteady per mettere in atto un diabolico piano teso alla conquista del mondo. Mentre si preparano ad affrontare nuovi e vecchi nemici, le Tartarughe Ninja si ritrovano a dover far fronte a un male maggiore con intenzioni altrettanto malefiche: il famigerato Krang.
Con la direzione della fotografia di Lula Carvalho, le scenografie di Martin Laing, i costumi di Sarah Edwards e le musiche di Steve Jablonsky, Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra riprende i personaggi creati da Peter Laird e Kevin Eastman e si qualifica come seguito di Tartarughe Ninja, uscito nelle sale di tutto il mondo nel 2014. Spostando l'attenzione da New York a una minaccia globale, Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra integra i personaggi del primo capitolo della saga con altri inediti ma ben conosciuti dagli amanti delle tartarughe mutanti. Per la prima volta, infatti, entrano in scena a scardinare gli equilibri i personaggi di Baxter Stockman, Krang, Bebop e Rocksteady, forze del male da debellare. Mentre questi complottano per annientare il mondo, la sceneggiatura approfondisce le personalità di ogni singola tartaruga e i rapporti dell'una con l'altra. In un certo qual modo, Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra approfondisce il concetto di famiglia, le sue dinamiche e il suo potere, per mostrare quanto grande sia la forza che deriva dalla collaborazione e dall'accettazione di sé e dell'altro.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
In Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra è trascorso quasi un anno dopo che le quattro tartarughe ninja hanno salvato la città di New York dalla distruzione. Nel frattempo, la giornalista April O'Neil ha iniziato a indagare sotto copertura sul conto di Baxter Stockman, un brillante e rispettato scienziato sospettato i avere dei legami con il temibile Shreder. April O'Neil è interpretata nuovamente da Megan Fox mentre sotto le corazze delle quattro tartarughe si nascondono ancora una volta Pete Ploszek (è lo stoico Leonardo, capo disciplinato del quartetto), Alan Ritchson (è il testa calda Raffaello), Jeremy Howard (è l'inventore ed esperto di tecnologia Donatello) e Noel Fisher (è Michelangelo, incontenibile amante del divertimento che aspira a vivere come un qualsiasi adolescente umano). A guidare i quattro fratelli è sempre Splinter, che ("impersonato" da Danny Woodburn e doppiato nella versione originale da Tony Shalhoub) inaspettatamente si ritrova anche a dover gestire la loro crisi di identità e a cercare di far chiarezza nelle loro idee, lasciandoli liberi anche di sbagliare per imparare qualcosa di molto importante. Poiché non possono manifestarsi all'intero mondo, le quattro tartarughe hanno lasciato che a prendersi i meriti del salvataggio della Grande Mela sia stato il loro (opportunista) amico Vern Fenwick, portato in scena nuovamente da Will Arnett, che ha finito però con il calcare un po' troppo la mano suscitando più di qualche gelosia.
Shredder, supportato da Brian Tee, è riuscito però a eludere la custodia della polizia e questo è il motivo che spinge le tartarughe a trovare un nuovo alleato nell'ufficiale di polizia trasformatosi in vigilante mascherato Casey Jones, un antieroe per eccellenza portato in scena da Stephen Amell. Ben presto, tra Casey ed April nasce una certa alchimia, che potrebbe portare a un triangolo amoroso il cui terzi vertice è rappresentato da Vern. Capo di Jones al dipartimento di polizia è Rebecca Vincent, che interpretata da Laura Linney è diffidente nei confronti delle creature fantastiche e insofferente verso criminali e vigilantes.
Baxter Stockman, l'arrogante folle scienziato e sottovalutato alleato di Shredder, è invece portato in scena da Tyler Perry mentre gli scagnozzi Rocksteady e Bebop, che mutano in rinoceronte e facocero antropomorfi, hanno le fattezze di Stephen Farrelly e Gary Anthony Williams. Alla creazione dei due ha contribuito in maniera determinante Krang, il cervello alieno dall'enorme corpo androide il cui unito obiettivo è la conquista del mondo. A reclutare Bebop e Rocksteady come la forza muscolare utile a Shredder e a tutto il Clan del Piede è Karai, interpretata da Brittany Ishibashi.
Trailer
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Commenti (5) vedi tutti
UNO DEI FILM PIÙ STUPIDI E DEFICIENTI DELLA STORIA!
commento di FiestaTanto fan-service, qualche momento simpatico (le tartarughe si arrendono alla loro natura mutante), ritmo tentennante, personaggi pessimamente scritti. Rocksteady e Bebop sono fedeli al cartoon ma avrebbero meritato un live-action superiore...
commento di Stefano LIl primo era ancora visibile, lasciando la manica larga, questo invece è un naufragio.
leggi la recensione completa di tobanisCagata, forse per passare una serata con gli amici senza grasse pretese va pure bene, ma per il resto un filmaccio action orripilante, con una regia pessima, e una computer grafica davvero fastidiosa.Per il resto le scene d'azione sono troppo ritmate e epilettiche, tanto che non si capisce nulla, e i personaggi sono di un'idiozia incredibile.
commento di Utente rimosso (AlexVale)Seconda puntata del reboot delle Tartarughe ninja, dove la bollente Megan Fox risulta essere il personaggio più riuscito della storia. Certo, c'è la sottotrama del liquido viola, ma tutto il resto risulta modesto, infantile e sopratutto, finto e già visto in altri cine-comics...Basta portali alieni da chiudere nel cielo di Manhattan!
leggi la recensione completa di Marco Poggi